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Il Respiro

Quando invece di compiere scele coscienti ci ritroviamo a reagire in modo automatico, in genere è perchè abbiamo perso il nostro centro. Uno dei modi più efficaci per ritrovarlo e per rimanere centrati consiste nel controllare la respirazione. Quando ci si lascia andare a qualche reazione o si perde il proprio centro o punto focale, il respiro si fa più superficiale.

Respirare sempre lentamente e a fondo è un modo per mantenere saldo il legame spirituale con il divino.

Nella Genesi è il respiro creativo di Dio a generare la vita, respiro che viene poi descritto come Spirito Santo. San Paolo disse che era stato il respiro di Dio a resuscitare Gesù. Questo stesso respiro è in ognuno di noi e può risanare i nostri corpi, renderli consoni al nostro spirito e alla nostra anima.

Robert Gass ci spiega come, andando alla radice delle parole RESPIRO e ANIMA, si scoprono termini tra loro collegati. La parola greca per "anima" è psyche, e deriva dal verbo psychein, che a sua volta vuol dire "respirare". In ebraico, la parola corrispondente a "respiro", ruach, significa anche "spirito", e in latino lo spirito si chiama animus, termine che, come anima, deriva dal greco anemos, "vento".

Il maestro zen Thich Nhat Hanh sostiene che il respiro è "il ponte che collega la vita alla coscienza".


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